Test di autovalutazione, fisioterapia, dieta: l’App per i malati
Per i malati di Parkinson arriva l’app che illustra gli esercizi fisioterapici da fare a casa, propone test di autovalutazione a risposta multipla, suggerisce la dieta più adatta. È una delle novità sulla malattia, alla quale sabato scorso è stata dedicata una giornata di sensibilizzazione.
Sono circa 450 a Parma i malati di Parkinson e 60 i nuovi casi stimati nel 2018, concentrati nella fascia dai 60 ai 65 anni. Da oltre trent’anni l’Ambulatorio Parkinson e malattie extrapiramidali dell’Azienda ospedaliero-universitaria si occupa di questi pazienti, effettuando quasi 1500 visite per il territorio di Parma e per le province limitrofe.
Sabato scorso gli specialisti hanno incontrato al padiglione Barbieri pazienti, familiari e cittadini. Ma oltre a quella assistenziale e informativa, importante è anche l’attività di ricerca dell’ambulatorio, come il recente convegno a Palazzo Soragna, patrocinato dall’Accademia Limpe-Dismov (società scientifica che si occupa dello studio del Parkinson e dei disordini del movimento) «Dopamina Day. Disturbi motori e non-motori nella malattia di Parkinson».
«Nel convegno, rivolto ai neurologi, geriatri e psichiatri, sono stati trattati da relatori di livello nazionale ed internazionale gli aspetti diagnostici con metodiche di neuroimmagine funzionale del sistema dopaminergico coinvolto nella malattia e le problematiche terapeutiche tuttora aperte delle sue fasi iniziali ed avanzate», spiega Anna Negrotti, responsabile dell’Ambulatorio Parkinson e Malattie Extrapiramidali.
Gli specialisti hanno dibattuto anche dell’azione dei farmaci e il Centro di Parma ha illustrato i dati preliminari di uno studio su un farmaco dopaminoagonista «che potrebbero apportare un significativo contributo alla medicina di precisione, nell’ambito della farmacoterapia delle fasi iniziali della malattia», dice Negrotti.
Nella seconda parte del convegno si è parlato dei disturbi del sonno, del tono dell’umore e psico-comportamentali, che affliggono molti pazienti , e dei disturbi del controllo degli impulsi, «come il gioco d’azzardo patologico e lo shopping compulsivo, ben note manifestazioni collaterali della terapia con alcuni farmaci dopaminoagonisti, che rappresentano un fenomeno di dipendenza, con ricadute drammatiche sul contesto familiare e sociale e sul piano economico», dice la specialista.
Fra le novità per la gestione della malattia, è stata lanciata pochi mesi fa l’App «Noi Parkinson», curata dall’Accademia Limpe-Dismov e presentata all’ultimo congresso nazionale su Parkinson e Disordini del movimento. «Un supporto a pazienti e ai loro familiari, ma anche a noi medici, per gestire al meglio la malattia anche nella sua quotidianità. Fornisce informazioni utili, tutte supportate da letteratura, linee guida sui sintomi da tenere sotto controllo e le terapie disponibili, e consigli di nutrizione e riabilitazione», spiega Negrotti.
Uno strumento affidabile, perché creato da specialisti, nel «mare magnum» del web, dove a volte si possono trovare informazioni datate e fuorvianti. (Gazzetta Di Parma)