Tendinopatie: per guarire terapie, esercizi e integratori
Tendinopatie, come guarire? Terapie biofisiche ed esercizi mirati, applicazione di fattori di crescita e integratori: “E’ molto importante sapere che, nel caso del tendine di Achille (e di tutti i tendini in genere) per ottenere una guarigione più rapida e un migliore recupero funzionale dalle tendinopatie è fondamentale un approccio terapeutico a 360° sin dall’inizio”. A parlare è la dr.ssa M. Cristina d’Agostino, specialista ortopedico e responsabile del Centro Terapia Onde d’Urto dell’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano (Milano): “In altre parole è opportuno prescrivere un programma riabilitativo nel senso più ampio del termine, in cui agli esercizi fisici terapeutici si associno anche le terapie biofisiche (o strumentali), finalizzate a ripristinare il trofismo del tendine. In sintesi, oltre a riabilitare il tendine a svolgere nuovamente i movimenti che gli sono propri, è indicato anche stimolare fisicamente il tendine e le sue cellule per migliorarne il buono stato di salute”.
Per la risoluzione delle tendinopatie la terapia medica biofisica considerata attualmente il “gold standard” è la terapia a onde d’urto: “Si tratta di stimolazioni di tipo meccanico, assolutamente non invasive e pressoché prive di effetti collaterali, se ben eseguite da mani esperte e con apparecchiature idonee. Le onde d’urto, oltre a effettuare un’azione antidolorifica e antiinfiammatoria, si ipotizza possano agire anche sul metabolismo del tendine con effetto trofico (ovvero “di nutrizione”), facilitando così ulteriormente il recupero funzionale. Si ricorre in genere alle onde d’urto dopo che, in fase acuta, siano già state applicate senza successo altre terapie strumentali”.
Se le terapie biofisiche strumentali associate alla riabilitazione non sono sufficienti a guarire la tendinopatia “è possibile anche ricorrere all’applicazione di fattori di crescita autologhi (ricavati cioè dal proprio sangue), prima di pensare ad un eventuale intervento chirurgico”, precisa la dr.ssa d’Agostino.
Anche la cura dell’alimentazione è molto importante per il recupero in caso di tendinopatia del tendine d’Achille. Oltre ad una corretto introito giornaliero di nutrienti e vitamine con la dieta, in corso di tendinopatia (così come in caso di rottura) è possibile integrare anche l’alimentazione a sostegno del recupero funzionale. “Si possono utilizzare specifici integratori, i cosiddetti nutraceutici, contenenti sostanze utili al ripristino della salute del tendine, che possono agire in sinergia con le terapie biofisiche e la fisioterapia”. (Humanitasalute)