Stacca i macchinari, scappa dall’ospedale in mutande e si impicca con i cavi
Tragedia della disperazione stanotte intorno alle 4.30 nell’area dell’ospedale Santa Croce a Fano. Un mondolfese di 72 anni si è tolto la vita impiccandosi con i cavi di un macchinario diagnostico alla maniglia esterna di una porta. La sua scomparsa era stata segnalata circa mezz’ora prima e quando l’uomo è stato individuato era ormai troppo tardi per i tentativi di rianimazione, che sono risultati inutili. Qualche ora più tardi è stata effettuata l’ispezione cadaverica e da parte dell’autorità giudiziaria era atteso in tempi brevi il nulla osta alla sepoltura. L’uomo era sofferente da tempo per una serie di motivi, ieri si era rivolto al pronto soccorso e gli erano stati riscontrati anche ulteriori problemi di salute. Per lui una nuova dolorosa tegola, quindi. Nella notte il settantaduenne mondolfese deve avere maturato la decisione di farla finita: uscito all’esterno, forse saltando una finestra al piano terra, si è messo un cappio al collo e dopo averlo assicurato a una maniglia si è lasciato andare. Gli accertamenti sono stati effettuati dai carabinieri di Fano. (Flaminiaedintorni)