RIEDUCAZIONE POSTURALE
Si parte dall’osservazione dell’individuo da un punto di vista sia strutturale che funzionale: si propone di individuare atteggiamenti errati che possono legarsi all’insorgenza di una patologia e quindi di porvi rimedio eliminandoli o minimizzandoli così da ricondurre il paziente alla piena salute.
La rieducazione posturale propone un lavoro di allungamento per i muscoli che hanno perso elasticità (rigidi e ipertonici) e al tempo stesso un lavoro di rinforzo per i muscoli poco allenati (ipotonici).
Lo scopo finale è quello di ricondurre il paziente, mediante la sua collaborazione attiva, alla corretta postura evitando (o limitando) quando possibile l’assunzione di farmaci o il ricorso a interventi chirurgici, avendo un ruolo molto importante per l’eliminazione del dolore, il recupero della funzionalità muscolare e articolare, nei casi di cervicalgie, lombalgie, ernie del disco, pubalgie e in tutte le alterazioni posturali tipiche dell’età evolutiva come la scoliosi e l’ipercifosi dorsale.