Falsi miti fisioterapia: da stretching presport a collare post trauma
Dal materasso sbagliato che può fare venire il mal di schiena, al collare che va usato dopo un colpo di frusta, allo stretching da fare prima dell’attività sportiva per evitare strappi e infortuni o curare una distorsione alla caviglia con gli ultrasuoni. Fino all’esame spirometrico per valutare la funzionalità polmonare e prevenire le complicanze in caso di intervento chirurgico addominale. Sono i 5 ‘miti’ legati al mondo della fisioterapia, smontati da ‘Pedro’ (Physiotherapy Evidence Database), la più vasta banca dati a livello mondiale in materia, del George Institute for Global Health di Sydney, che ha valutato 28 mila tra ricerche, trial e lavori scientifici sul tema della fisioterapia.
Quelle che vengono considerate dalla maggior parte degli sportivi amatoriali come dei fondamenti per evitare problemi o prevenirli, sono in realtà metodiche sbagliate o su cui non ci sono vere prove scientifiche di efficacia. “Molti consigli che abbiamo studiato – afferma al ‘Daily Mail’ Anne Moseley, manager di ‘Pedro’ – sono spesso frutto di congetture popolari o peggio ancora del marketing, piuttosto che di prove concrete. Questi falsi miti hanno anche un rovescio della medaglia, se li segui si perde solo tempo e denaro”.
In cima alla classifica di questi ‘falsi miti’ – secondo gli esperti – c’è l’assioma che il tipo di materasso su cui si dorme, possa impedire il mal di schiena. “Mi dispiace per tutte quelle persone che hanno acquistato un materasso costoso nella speranza di alleviare i dolori, ma è molto probabile che non servirà a nulla”, prosegue Moseley. A seguire c’è la convinzione che fare stretching può prevenire eventuali lesioni o dolori durante l’attività sportiva: “Secondo alcuni studi molto seri – osserva l’esperta – lo stretching prima e dopo una corsa non ha alcune legame con le lesioni o i dolori muscolari”.
Per il collare post trauma, gli esperti spiegano “che spesso le persone credono che questo sia il modo migliore per guarire dopo un incidente ma – avvertono – in realtà è necessario solo in caso di fratture vertebrali o spinali. Mentre nel resto dei casi il miglior trattamento è di rimanere attivi e non bloccati dal collare e di aumentare gradualmente le attività quotidiane”.
Infine, dal lavoro di revisione sui falsi miti della fisioterapia è emerso che sia il trattamento con gli ultrasuoni, per il recupero di distorsioni della caviglia, che avvalersi di uno spirometro per evitare complicanze prima di un intervento “sono inutili e possono costare molto senza reali benefici”, concludono gli specialisti.
[Fonte http://www.panorama.it/scienza/salute/salute-da-stretching-presport-a-collare-post-trauma-falsi-miti-fisioterapia/]