Esercizi di respirazione: 3 tecniche di respiro anti ansia

La respirazione e lo stato d’animo di una persona sono strettamente collegati. Soprattutto chi soffre d’ansia tende ad avere una respirazione diversa e poco funzionale, rischiando di compromettere il benessere dell’organismo. Per questo è importante imparare alcuni esercizi di respirazione da mettere in pratica in caso di necessità.

Il benessere dei tessuti, delle ghiandole e degli organi del corpo di un soggetto ansioso sono fortemente compromessi dal particolare meccanismo di respirazione che si innesca quando si è in agitazione.

Difatti, quando si è colpiti dall’ansia il respiro appare :

  • più corto;
  • veloce;
  • monitorato, ovvero il soggetto è molto concentrato sul suo respiro;
  • l’ansia potrebbe scatenare ulteriori disturbi, ad esempio le palpitazioni.

Eseguire correttamente gli esercizi di respirazione aiuta ad uscire dallo stato d’ansia, mentre una respirazione disfunzionale aumenta esponenzialmente lo stato di agitazione, rischiando di sfociare nei più gravi attacchi di panico.

La corretta respirazione è un valido strumento nel superamento dei disturbi dell’ansia perché aiuta a rilasciare l’ansia.

  • Lenta respirazione diaframmatica.

E’ un’ efficace tecnica di gestione dell’ansia che aiuta il soggetto a mantenere la calma, uscendo fuori dall’agitazione che gli impedisce di essere ragionevole. Questa tecnica va messa in atto appena si percepiscono i sintomi dell’ansia cercando, se possibile, di fermarsi da qualsiasi attività si stia svolgendo.

Esercizio. Prendere un respiro profondo e lento che parte dal diaframma, cioè quando si inspira la pancia si gonfia, quando si espira si sgonfia. Il respiro così fatto deve essere trattenuto per circa 6-7 secondi prima di essere mandato fuori con la bocca, sempre molto lentamente. E’ sufficiente ripetere l’esercizio per 10 volte.

  • Inalare aria ricca di anidride carbonica.

La cattiva respirazione può provocare fenomeni come l’iperventilazione, ovvero i respiri frequenti e veloci provocano una riduzione dell’anidride carbonica nel sangue. Seppure l’anidride carbonica rappresenti uno scarto è comunque necessaria per apportare ossigeno in ogni cellula, per cui è fondamentale che nell’organismo vi sia un equilibrio tra la quantità di ossigeno e di anidride carbonica. Con l’ansia questo equilibrio si altera ma può essere ricostituito con alcuni esercizi di respirazione. L’esercizio qui proposto è comunemente riconosciuto come il Metodo di Buteyco e nasce da studi ben precisi.

Esercizio. Coprire la bocca con un sacchetto di carta o con le mani (in modo da formare una coppetta) e respirarci dentro lentamente per qualche minuto. L’idea è quella di raccogliere l’anidride carbonica e di rimetterla in circolo nei polmoni, ripristinando così l’equilibrio tra anidride carbonica ed ossigeno.

  • Controllare i battiti cardiaci.

Questa tipologia di esercizio è particolarmente utile quando l’attacco di ansia è accompagnata da un’accelerazione dei battiti cardiaci. Questo esercizio di respirazione fa recuperare la calma sincronizzando i respiri con i battiti cardiaci, ripristinando così un ritmo cardiaco regolare.

Esercizio. Innanzitutto è necessario trovare un posto tranquillo, sedersi con la schiena dritta allo schienale e rilassando le braccia o sui braccioli o sulle gambe. L’esercizio si compone di tra fasi:

  • inalazione dell’aria contando contemporaneamente 5 battiti cardiaci;
  • trattenere il respiro contando 7 battiti cardiaci;
  • espirare l’aria contando 9 battiti cardiaci.

E’ sufficiente ripetere l’esercizio (con ogni sua fase) per 10 volte.

A prescindere della tecnica di respirazione eseguita è fondamentale che nell’esecuzione dell’esercizio la mente venga liberata dalle preoccupazioni e dai pensieri negativi. Presupposto difficile da mettere in atto ma determinante per eseguire correttamente l’esercizio.

Gli esercizi di respirazione per l’ansia sicuramente aiutano a riacquisire la calma, ma è sempre bene eseguirli dopo aver ottenuto un consulto medico, in quanto si potrebbe essere affetti da patologie in contrasto con gli esercizi.

Qualora lo stato di ansia dovesse dare vita a disturbi più gravi (attacchi di panico, depressione..) oppure presentarsi nel tempo in maniera insistente e difficile da controllare, sarà necessario anche il supporto di un medico specialista che aiuti il paziente a superare tali difficoltà.

[Fonte http://www.vitadamamma.com/165875/esercizi-di-respirazione-anti-ansia.html]