Esercizi di Kegel

esercizi-kegel_700x525

Gli esercizi di Kegel hanno la funzione di risolvere, se praticati in modo corretto del tempo, le fastidiose problematicità legate alle pelvi, alla contenzione urinaria e al piacere sessuale. Non si tratta di un classico rimedio della nonna, ma è una pratica i cui benefici sono riconosciuti anche dal mondo scientifico.

Fu proprio il ginecologo Arnold Kegel, dal cognome del quale prende il nome questa pratica, a scoprire questa sorta di ‘terapia’ per ridurre i problemi delle contrazioni involontarie del pavimento pelvico, riducendo le eventuali conseguenze connesse con l’incontinenza urinaria e l’eiaculazione precoce, nonché a curare altre disfunzioni sessuali di varia natura.

Per pavimento pelvico intendiamo quella struttura interconnessa di muscoli e legamenti che sono posti nella cavità dell’addome e delle pelvi e che ha la funzione di sostenere l’apparato urinario nel proprio insieme.

Questo apparato può perdere elasticità e diventare meno ‘contenitivo’ nel tempo o in seguito ai traumi del parto. La muscolatura diventa con il tempo sempre più flaccida e le contrazioni frequenti possono determinare la fuoriuscita involontaria di urina oltre che a creare problemi di natura sessuale.

Con gli esercizi di Kegel possiamo ritrovare la capacità di saper controllare queste contrazioni ed evitare imbarazzanti ‘fuori programma’ in pubblico.
La tecnica base degli esercizi di Kegel prevede che la vescica sia interamente svuotata, altrimenti potrebbero avere gli effetti opposti. Per eseguire tale pratica correttamente occorre prima individuare il muscolo pubococcigeo. Negli uomini è collocato tra i testicoli e l’ano, mentre le donne possono individuarlo bene nel corso della minzione interrompendo il flusso.

La contrazione che si noterà avviene proprio a livello di questo muscolo. I muscoli individuati vanno contratti per 5-10 secondi massimo, proprio eseguendo lo stesso movimento che facciamo quando interrompiamo la minzione. Per avere una certa efficacia, gli esercizi vanno ripetuti almeno tre volte al giorno e possono essere eseguiti sia in piedi che sdraiati. Evitiamo però di eccedere in questa pratica e atteniamoci alle quantità indicate. (Notizie.it)