Diecimila passi al giorno fanno davvero bene? Arriva finalmente la spiegazione all’enigma
Muoversi fa bene alla salute, e fin qui tutti d’accordo. Ma come nasce la storia dei diecimila passi al giorno come obiettivo quasi irrinunciabile per chiunque voglia mantenersi in forma? A fare chiarezza è il sito anti-fake news ‘dottoremaeveroche ‘ della Federazione nazionale degli Ordini dei medici (Fnomceo), che dedica un articolo al tema. La storia dei 10.000 è stata spiegata dal The Guardian, che ha raccontato come il target «sia nato da una campagna di marketing giapponese nella metà degli anni Sessanta del secolo scorso». All’indomani dei Giochi olimpici di Tokio un signore – poi diventato un imprenditore – inventò il primo contapassi: lui si chiamava Yoshiro Hatano e l’aggeggio fu battezzato manpo-kei. Intervistato dal Guardian David Bassett, direttore del Dipartimento di chinesiologia e studi sullo sport dell’Università del Tennessee, dichiarava che non c’era alcuna prova che associasse questa distanza ad un particolare stato di salute: «Hanno solo ritenuto che fosse un numero indicativo di uno stile di vita attivo e teoricamente sano».
Oggi l’obiettivo dei 10.000 passi è diventato qualcosa di molto simile a una moda, anche grazie alla progressiva diffusione dei cosiddetti tracker, dispositivi che consentono di tenere traccia non solo del nostro movimento ma anche di una serie di parametri vitali. Ma quanto cammina mediamente ogni giorno una persona? Non esistono studi scientifici affidabili che possano dare una risposta certa a questa domanda. La Mayo Clinic informa che «l’americano medio cammina da 3.000 a 4.000 passi al giorno». Due o tre chilometri circa, insomma. Una buona base di esercizio, da incrementare a seconda dello stato di salute, dell’età e dell’obiettivo che si intende raggiungere. «Non c’è dubbio – assicurano comunque gli esperti – che camminare faccia del bene all’organismo. È la stessa Mayo Clinic a dirci che gli effetti benefici del movimento contribuiscono alla salute cardiovascolare, al mantenimento di un peso accettabile, alla prevenzione della malattia diabetica e anche al tono dell’umore».
Ma allora cosa fare per avvicinarsi ai 5 o ai 10 mila passi? Gli esperti del sito anti-fake news si ispirano ai suggerimenti dalla Mayo Clinic: «Quando devi aspettare, cammina. Evita di stare seduto quando sei in anticipo per un appuntamento, in attesa di un treno o all’aeroporto aspettando il tuo volo». E ancora: «Parcheggia lontano. Sei proprio sicuro di dover cercare posto proprio sotto casa? Non sarebbe meglio lasciare la macchina ad un isolato di distanza?». «Se ancora non lo hai, considera la possibilità di prendere un cane. È il compagno ideale per la tua passeggiata. Non ti passa per l’anticamera del cervello di prenderti un cane in casa? Se un tuo amico ne ha uno, accompagnalo quando esce con Fido». Ma anche le note aiutano. «Ascolta la musica. Non solo ti farà compagnia, ma aumenterai naturalmente il ritmo della camminata». Occhio alla tecnologia in ufficio. «Alzati e vai di persona. Invece di inviare un’e-mail o di scrivergli su Skype, vai alla scrivania del tuo collega». Infine «dimentica l’ascensore. Non solo salire, ma anche scendere le scale conta come fare dei passi e brucia calorie. E poi, vuoi mettere che bella figura salire le scale a piedi al centro commerciale o in stazione mentre la folla si accalca sulla scala mobile?» (Leggo.it)