Diastasi addominale post parto: cos’è?
(di Jacqueline Facconti per Femaleworld) – Sono molte le donne che soffrono di diastasi addominale post parto: circa il 30% delle neomamme ne soffrono anche se non si ha la consapevolezza della gravità che può presentare questo disturbo estetico e salutare. Tuttavia, la diastasi addominale è un disturbo normalissimo durante la gravidanza che si risolve in maniera spontanea, dopo circa 4-5 mesi dalla nascita del bambino. In questa guida cerchiamo di capire meglio che cos’è la diastasi addominale, quali sono i sintomi, le cause e come porre rimedio al disturbo dell’addome gonfio e sporgente dopo mesi e mesi dal parto.
Che cos’è la diastasi addominale?
La diastasi addominale è la separazione o la scissione longitudinale della parte destra dalla parte sinistra del muscolo retto addominale. In buona sostanza, le due parti si allontanano l’una dall’altra in maniera eccessiva per via della pressione esercitata dall’utero a causa del suo rigonfiamento durante la gravidanza. Gli episodi di diastasi addominale riguardando soprattutto le donne incinte ed è dovuta allo stiramento del muscolo retto addominale. Il suo segno estetico di riconoscimento è la formazione di una cresta longitudinale che va dallo sterno all’ombelico.
Quali sono le cause?
La causa della comparsa di diastasi addominale è l’eccessivo stiramento del muscolo retto addominale, indotto dall’espansione dell’utero che durante i 9 mesi di gravidanza cresce e comporta una pressione interna sul muscolo retto addominale. Ciò cagiona la separazione dell’elemento muscolare di destra dall’elemento muscolare di sinistra. Esistono poi dei fattori di rischio maggiore che hanno un impatto notevole sulle cause di comparsa della diastasi addominale: età superiore ai 35 anni; feto dal peso elevato; gravidanza multipla; numerose e pregresse gravidanze.
Sintomi
Il tipico segno evidente e visibile della diastasi addominale è la comparsa di una sorta di cresta che si forma in corrispondenza della linea alba e che va dal processo xifoideo dello sterno all’ombelico. Per chi accusa problemi di diastasi addominale dopo 4/5 mesi dall’avvenuto parto continua ad avere la pancia gonfia e il muscolo addominale sporgente. In buona sostanza, il buco creato dalle due zone muscolari, delle dimensioni di un paio di centimetri, non scompare nelle pazienti affette da diastasi. Addirittura, in certi casi gravi, la diastasi addominale si accompagna a complicanze che portano alla formazione di un’ernia ombelicale o ventrale accompagnata da vomito, arrossamento e dolore addominale.
Terapia e trattamenti
Nella maggior parte dei casi, dopo aver partorito, la diastasi addominale si risolve spontaneamente senza alcun trattamento. In certi casi, le donne che sono state protagoniste di diverse gravidanze e accusano di problemi di pancia gonfia dovuta ad una sutura della linea alba, la terapia è di tipo chirurgico e consiste nell’intervento di addominoplastica. Inoltre, è possibile accelerare il processo di risoluzione della diastasi ricorrendo ad alcuni esercizi di fisioterapia e di allenamento muscolare mirato alla regione addominale.