Corso medicina da combattimento come affrontare le emergenze operative
Si chiama medicina da combattimento. E’ un percorso addestrativo impegnativo, cruciale per chi opera in prima linea dove bisogna essere pronti ad affrontare qualsiasi emergenza in un contesto ostile. Il XXI corso, annuale momento formativo del personale sanitario della Marina si è tenuto presso le strutture della Brigata San Marco e della Stazione aeromobili di Grottaglie. Quindici i frequentatori, fra ufficiali e marescialli delle professioni sanitarie della Marina Militare, un ufficiale medico dell’Aeronautica militare e un soccorritore militare delle forze speciali di Malta che si sono cimentati nell’utilizzo di tecniche e procedure attualmente impiegate nei diversi contesti operativi tra le quali: la gestione delle vie aeree, l’infusione di liquidi per via intraossea, il trattamento delle ferite e delle emorragie esterne con applicazione di medicazioni avanzate, emostatici o tourniquet, il trattamento dei traumi toracici aperti e delle ustioni, e l’immobilizzazione di fratture, nonché l’evacuazione aerea medicalizzata (MEDEVAC). Ciò ha consentito la valutazione delle capacità dei partecipanti in uno scenario realistico di combattimento e in condizioni di stress psico-fisico, aspetto che rende il corso di medicina di combattimento unico nel suo genere nel panorama formativo militare italiano e soprattutto momento fondamentale per la preparazione professionale delle componenti sanitarie delle Forze armate, oltreché conferire conoscenze e capacità utili a intervenire con un alto livello di autonomia in tutte le situazioni di soccorso e in contesti altamente operativi.
All’esercitazione complessa finale, che si è tenuta presso il campo di addestramento di Massafra, ha presenziato l’ammiraglio ispettore Mauro Barbierato assieme ad alcuni osservatori del mondo clinico e accademico nazionale, fra i quali Stefano Mezzopera, direttore del corso di perfezionamento in Risk management in Sanità dell’Università LUISS, e Paolo Cremonesi, responsabile del Pronto soccorso dell’Ospedale Galliera di Genova e presidente dell’Associazione nazionale dei medici di bordo della Marina mercantile.
Al termine della formazione, nella Caserma “Ermanno Carlotto” della Brigata Marina San Marco, i frequentatori hanno ricevuto un attestato di partecipazione al corso per l’impiego dei dispositivi attualmente utilizzati nei diversi contesti operativi, e l’accreditamento di 50 crediti formativi a fini professionali.