Nuovo Dpcm, Conte: “Restrizioni diverse tra Regioni, 3 aree di rischio. Coprifuoco in tutta Italia”

“Il prossimo Dcmp sarà modulato su tre aree sulla base del coefficiente di rischio raggiunto dalla regione – ha spiegato Conte nelle sue comunicazioni alla Camera -. Per l’intero territorio nazionale interveniamo solo con specifiche misure che rafforzino l’obiettivo di contenimento del contagio: chiusura dei centri commerciali, sale gioco, sale bingo e corner di scommesse, chiuderanno i musei e prevediamo di introdurre restrizioni da e verso le regioni con elevato rischio salvo comprovate esigenze lavorative, di studio o di salute. Prevediamo limiti agli spostamenti nella fascia serale e la didattica a distanza per le superiori”.

“Si va verso uno scenario di tipo 4. Undici regioni sono a rischio alto o elevato con diffusione non controllata del virus. Preoccupa l’Rt nazionale a 1,70. In alcune regioni il dato risulta superiore alla media nazionale. 15 regioni possono superare nel prossimo mese la soglia critica di occupazione dei reparti medici e di terapia intensiva. Questo quadro non tiene conto delle misure introdotte col nuovo Dpcm e del loro impatto sulla curva di crescita. Questi effetti possono essere constatati entro 14 giorni successivi all’introduzione delle misure stesse”. Lo ha detto il premier Conte alla Camera, dove ha aggiunto: “Per questo sono necessarie nuove misure, con strategia modulata in base alle differenti criticità rilevate in base ai territori e sul livello di rischio concretamente rilevato nelle regioni”.

“La pandemia corre inesorabilmente in tutta Europa, all’interno di un quadro globale preoccupante. Anche da noi la situazione è in peggioramento. Rimetto al Parlamento ogni decisione rispetto alla necessità di misure necessarie con la massima speditezza che dovrà prendere il governo a causa di un repentino aumento del contagio”, ha detto Giuseppe Conte nelle sue comunicazioni in corso alla Camera dei Deputati in vista del nuovo Dpcm anti-Covid. “Non c’è ancora pressione sui reparti di terapia intensiva ma preoccupante affollamento negli ospedali”, ha aggiunto.