Pet therapy, il cane Murphy in ospedale ha migliorato l’esperienza dei pazienti
La pet therapy ha dato i suoi frutti in un dipartimento di emergenza in ospedale in Canada.
A suggerirlo è uno studio condotto presso il Royal University Hospital di Saskatoon, nella provincia dello Saskatchewan, che ha indagato gli effetti sui pazienti derivanti dall’incontro con Murphy, un cane da terapia addestrato per allietare l’esperienza in ospedale. L’animale speciale è uno springer spaniel di quattro anni che ha tenuto compagnia alle persone in attesa in ospedale prima di ricevere assistenza medica.
Il Royal University Hospital di Saskatoon è il primo centro di emergenza del Canada ad aver introdotto la possibilità di incontri tra pazienti e cani da terapia.
Gli effetti della pet therapy in un reparto di emergenza
Per compiere lo studio, pubblicato sulla rivista specializzata Patient Experience Journal,i ricercatori coordinati da Colleen Dell e James Stempien, hanno analizzato i livelli di angoscia di un campione composto da 124 pazienti in attesa di un trattamento di emergenza, prima e dopo aver interagito con Murphy.
Per farlo hanno chiesto loro di compilare specifici questionari, sui quali indicare l’evoluzione del loro stato d’animo.
“I reparti di emergenza sono luoghi frenetici e confusionari, la maggior parte delle persone in attesa di un trattamento si sente nervosa e l’attesa può aumentare il loro dolore. Interagire con gli animali può aiutare gli umani a sentirsi calmi e rilassati”, spiega il Dottor Colleen Dell. Anche i lunghi tempi di attesa influiscono sul nervosismo dei pazienti, spesso costretti ad aspettare ore prima di ricevere assistenza.
Murphy ha migliorato lo stato d’animo dei pazienti
Confrontando le risposte prima e dopo l’incontro con il cane da terapia, gli esperti hanno dimostrato che l’esperienza ha ridotto il livello di sofferenza dei pazienti.
Nello specifico, i partecipanti si sono dichiarati più felici e a loro agio dopo aver interagito per un periodo di tempo dai 10 ai 30 minuti con Murphy. Il cane è anche riuscito ad alleviare la loro angoscia.
“Il nostro studio ha dimostrato proprio un notevole miglioramento nello stato d’animo dopo l’interazione con un cane da terapia”, spiega Colleen Dell.
Il 60% dei pazienti coinvolti dello studio ha tratto sollievo accarezzando e coccolando Murphy, che in diverse occasioni ha saputo interpretare correttamente i bisogni emotivi dei partecipanti.
Il cane da terapia, per esempio, si è addormentato in braccio a una signora di cattivo umore, in quanto costretta a tornare in ospedale a seguito di una terapia che non ha comportato gli effetti sperati.
“Quando Murphy entra nel pronto soccorso, l’umore cambia rapidamente e puoi vedere pazienti, medici e personale sorridere, anche prima di visitare qualcuno”, spiega Jane Smith, conduttrice di Murphy. (Skytg24)