Manovra finanziaria e sanità, spunta decreto di emergenza su carenza personale
Lo ha anticipato il ministro della Salute Giulia Grillo, nel suo intervento ieri all’apertura della riunione del Comitato Oms Europa. Quello della carenza di personale sanitario è una situazione – ha sottolineato il ministro – che si trascina da anni
in un’Italia dalla mappa della salute piena di luci e ombre con differenze enormi nella stessa città o nelle Regioni
.
Sul tavolo del vertice di Palazzo Chigi sulla manovra economica, quindi, c’è anche l’idea di eliminare la misura del contenimento della spesa per il personale dell’1,4% rispetto ai valori del 2004.
Una vecchia misura che però, per essere eliminata, ha bisogno di molte risorse. E proprio l’incremento della dotazione del Fondo sanitario nazionale – che per il 2019 dovrebbe arrivare a 114,4 miliardi – è uno degli obiettivi per cui la Grillo dovrà sostenere una trattativa serrata, consapevole che qualche segnale positivo c’è, ma una certezza assoluta no
.
La mancanza di operatori sanitari non è certo una novità: da tempo Ministro e Regioni sono impegnati sul versante della carenza di medici, ma quella degli infermieri non è meno preoccupante. Anzi.
Dai dati Ocse, il nostro Paese è quello col più basso rapporto europeo medici/infermieri, dato al quale si sommano quelli della Rilevazione forza lavoro dell’ISTAT. Risultato: di infermieri in Italia ne mancano oltre 53mila e aumentare il loro numero significherebbe evitare almeno 3.500 morti l’anno.
Quanti infermieri mancano in Italia: la mappa per Regioni
L’allarme è stato lanciato dalla Federazione Nazionale Ordini delle Professioni Infermieristiche (Fnopi), che ha chiesto un incontro urgente con il ministro della Salute Giulia Grillo e con le Regioni, perché ad oggi le soluzioni messe in campo per ovviare alla carenza di infermieri – in primis l’utilizzo, per risparmiare, di personale messo a disposizione da cooperative o col lavoro interinale – sono toppe che risultano peggio dei buchi.
La carenza di infermieri per Regioni in base al rapporto con il numero di medici (standard 1:3)* | ||||
Regioni/Aziende | Medici | Infermieri | Rappprto medici/infermieri | Infermieri mancanti rispetto al rapporto 1:3 con i medici |
Abruzzo | 2.706 | 6.049 | 2,2 | 2.069 |
Calabria | 3.762 | 7.262 | 1,9 | 4.024 |
Campania | 9.156 | 18.531 | 2,0 | 8.937 |
Emilia-Romagna | 7.987 | 24.228 | 3,0 | |
Friuli Venezia Giulia | 2.545 | 7.878 | 3,1 | |
Lazio | 7.704 | 20.099 | 2,6 | 3.013 |
Liguria | 3.652 | 9.910 | 2,7 | 1.046 |
Lombardia | 14.263 | 38.065 | 2,7 | 4.724 |
Marche | 2.961 | 8.267 | 2,8 | 616 |
Piemonte | 8.394 | 21.387 | 2,5 | 3.795 |
Provincia autonoma Bolzano | 949 | 3.178 | 3,3 | |
Provincia autonoma Trento | 1.036 | 2.855 | 2,8 | 253 |
Puglia | 6.380 | 15.209 | 2,4 | 3.931 |
Sardegna | 4.470 | 8.870 | 2,0 | 4.540 |
Sicilia | 9.073 | 17.464 | 1,9 | 9.755 |
Toscana | 8.057 | 21.216 | 2,6 | 2.955 |
Umbria | 1.968 | 4.591 | 2,3 | 1.313 |
Valle d’Aosta | 328 | 718 | 2,2 | 266 |
Veneto | 8.044 | 24.519 | 3,0 | |
Media nazionale | 105.056 | 264.604 | 2,5 | 51.237 |
*Fonte: elaborazione Centro studi FNOPI su dati Conto annuale – ragionarie dello Stato – Ministero dell’Economia |