Mal di schiena? Non dare la colpa al meteo
Pioggia e umidità non scatenano acciacchi e dolori articolari: lo dicono i ricercatori di Harvard
Siete anche voi tra quei milioni di italiani che maledicono la pioggia, perché ogni volta che aprono l’ombrello sono costretti ad aprire anche la scatola degli antinfiammatori per calmare dolori articolari e mal di schiena? Risparmiatevi improperi e imprecazioni, perché a quanto pare, la vostra, è solo suggestione.
Lo studio
Ad affermarlo sono nientepopodi meno che i ricercatori della prestigiosa università di Harvard, che in uno studio pubblicato sulla rivista British Medical Journal hanno esaminato ben 11 milioni di referti medici, stilati negli Usa tra il 2008 e il 2012, andando a verificare quanti millimetri di pioggia fossero caduti nei giorni prossimi alla malattia dei pazienti, tutti over-65.
I risultati
«In qualunque modo guardiamo questi dati, non vediamo alcun tipo di correlazione tra la pioggia e le visite mediche per mal di schiena e dolori articolari», spiega il medico internista Anupam Jena, tra gli autori dello studio. «La morale della favola è la seguente: la schiena e le articolazioni doloranti sono dei pessimi meteorologi».
Come nasce un falso mito
Dunque i pazienti che pensano ad una correlazione, sono completamente fuori strada? «E’ difficile dimostrarlo – afferma Jena – ma se ci fosse stato un aumento clinicamente significativo dei dolori, avremmo dovuto trovare almeno un piccolo segno degli effetti, ma così non è». Il nostro cervello, spiega il ricercatore, è molto bravo a trovare correlazioni, soprattutto quando finiscono per confermare le nostre credenze: se ci aspettiamo che il ginocchio ci faccia male quando piove e poi rimane silente, ce ne scordiamo, mentre se ci fa male, allora ci rimane stampato nella memoria.
Mai trascurare il dolore
«Come medici, dovremmo prestare attenzione a ciò che ci dicono i nostri pazienti: il dolore è dolore, con o senza la pioggia», sottolinea Jena. «Ma è importante sapere che, a livello clinico, i dolori articolari non variano col meteo». (Meteoweb)