Allenamento aerobico e anaerobico: differenze e benefici
La separazione tra allenamento aerobico e anaerobico è piuttosto netta. Nel primo caso si tratta di uno sforzo moderato da protrarre nel tempo, basti pensare alla marcia, alla corsa (resistenza) al nuoto o alla bicicletta. Nel secondo caso parliamo invece di uno sforzo intenso ma di breve durata, come uno scatto, la corsa (velocità), un salto o il sollevamento pesi. L’allenamento aerobico evita gli affanni mentre quello anaerobico porta il corpo vicino ai propri limiti ed esattamente per questo motivo necessita di alcuni momenti di riposo tra una ripetizione e l’altra.
A quali energie si attinge?
A livello pratico i due esercizi ricorrono a riserve di energie diverse: durante l’esercizio aerobico l’organismo inizialmente attinge alle riserve di zuccheri per poi passare a quelle di grassi. Durante l’esercizio anaerobico, invece, il corpo necessita di una grande quantità di energia e di ossigeno nel minor tempo possibile: questo lo porta a prelevare tutte le riserve di zuccheri, persino quelle dei muscoli e del fegato. Dopo un lavoro così intenso il corpo avrà bisogno di riposo e non è da escludere un aumento della concentrazione di acido lattico nei muscoli.
Benefici a confronto
Volendo focalizzare l’attenzione sui benefici per il corpo, i risultati dell’uno e dell’altro sono ovviamente molto diversi. L’esercizio aerobico tonifica i muscoli, rinforza il cuore e i muscoli della respirazione con un conseguente miglioramento della circolazione sanguigna e una riduzione della pressione. Nel lungo termine esso porta ad una perdita di peso (poiché si vanno a consumare le riserve di grassi), alla prevenzione delle malattie cardiache e dell’ipertensione, combatte il diabete e alcune forme tumorali. All’esercizio anaerobico corrisponde invece un aumento della potenza e della massa muscolare, un rafforzamento dei tendini e dei legamenti, il miglioramento della salute delle ossa e delle articolazioni. Non a caso l’attività aerobica è consigliata a tutti, pur rimanendo costantemente entro i propri limiti, mentre l’attività anaerobica è sconsigliata in età avanzata o nei soggetti affetti da particolari patologie. Un aspetto comune ad entrambi gli allenamenti è il riscaldamento: 5-10 minuti di esercizi svolti con intensità crescente sono necessari per preparare il corpo e l’organismo allo sforzo che si sta per compiere, di qualsiasi tipo si tratti. (velvetbody)